Passeggiando intorno al lago Sirio, ai coniugi Moia, venne chiesto dove fosse possibile trovare un posto per per bere qualcosa. Nacque così l'idea di realizzare un punto di ristoro sulle sponde del lago.
Nella primavera del 1950, a pochi metri dalla riva del lago, fu costruito un piccolo chiosco con "posto" per la banda musicale, che nei fine settimana riempiva il "Moia" di allegra musica, al suono della quale, la pista da ballo si vivacizzava con numerosi ballerini. Il fronte del bar, accoglieva anche i passanti incuriositi dal luogo. A ridosso del locale, un prato naturale faceva da "solarium" ai pochi bagnanti presenti alla ricerca di un po' refrigerio, nelle estati di quegli anni.
Sacrifici, impegno e rinunce diventarono un "must" per la famiglia Moia, che anno dopo anno, getto la basi per la costruzione dello Chalet Moia .
MILLENOVECENTO55
Pochi anni dopo, nel 1955, fu costruito lo "Chalet" . Fabbricato realizzato in solo legno, con tronchi massicci all'esterno e perline all'interno, tipico della vicina Valle d'Aosta.
Né poteva mancare il palco per l'orchestrina e la pista da ballo, gremita da gente che voleva divertirsi e lasciarsi andare trasportati dalla musica.
Nel 1962 lo Chalet si amplia con il "salone". Un ampio locale che negli anni ha visto alternarsi servizi di ristorazione e come locale da feste da ballo.
Con lo "Chalet" compare l'insegna, che ancora oggi porta il nome
"Chalet MOIA"
Fu proprio in quell'anno che prese via la realizzazione dello stabilimento balneare attuale. Dapprima venne realizzata una spiaggia di sabbia, allestita con spogliatoi, servizi e docce. Nel 1969 vennero costruiti le prime piattaforme per i tuffi di 3 e 5 metri in sostituzione del primo trampolino, realizzato in semplici tubi in ferro.
In quegli anni, venne anche costruito il campo da pallavolo che ancora oggi è presente. Abitudini, costumi e opportunità della società del tempo, fecero crescere il "Moia" che completò l'offerta di servizi alla clientela con la realizzazione di un posto ristoro, attuale Bar della spiaggia.
In quell'anno lo stabilimento subì una radicale trasformazione sostituendo alla "polverosa" sabbia, un tappeto erboso che era ed è ancora oggi il biglietto da visita dello stabilimento. Le nuove generazioni hanno continuato la visione di rendere il "Moia" un punto di ritrovo anche per i più esigenti, fornendo loro nuovi servizi e adeguamenti delle strutture.
Vengono realizzati nel 2004 due gruppi servizi, che al loro interno accolgono cabine spogliatoio a rotazione, docce calde, phon e servizi.
Nel 2016 nascono le l'iconiche piattaforme per i tuffi da 4 e 6 metri e la scogliera di protezione delle sponde.
Nel 2019 la realizzazione di un nuovo locale bar, migliorativo ad un servizio moderno conclude le trasformazioni subite in tutti questi anni. Spetterà adesso alla terza generazione proseguire nella conduzione in questo storico stabilimento.
Il "Moia" s'impegnerà cosi a seguire il sogno dei suoi fondatori e rimanere un punto dove offrire ristoro e relax.
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